La mia attenzione prioritaria si è sempre focalizzata sulla PERSONA  nella sua GLOBALITA’ e il mio approccio primario è stato il contatto manuale, prima, per sollevare un’amica da uno stiramento muscolare, poi per tranquillizzare e rilassare.
Poi nel tempo mi sono resa conto che quanto davo era importante e valido per chi me lo chiedeva, allo stesso tempo ciò che ricevevo come feed back era di notevole intensità e importanza.
Così ho ricondotto quei semplici tocchi “una tantum” ad un insieme di gesti mirati ad un benessere globale.
Il Massaggio Olistico trae origine da molte tradizioni, sia orientali che occidentali, tutte hanno un denominatore comune: dare benessere psicofisico alle persone tramite la combinazione del tocco manuale e la sensibilità dell’operatore.
Tale denominazione nasce negli anni ’70 negli Stati Uniti e proprio il termine “olistico”, che deriva dal greco “olos” cioè “tutto intero”, definisce la globalità su cui agisce:  livello fisico, mentale, emozionale e spirituale.
Si evince che non è solo questione di avere/conoscere una “tecnica”, ma è fondamentale avere una spiccata sensibilità verso l’altro: ad ogni tocco c’è una risposta fisica o emotiva da parte di chi riceve il massaggio ed è qui la capacità/conoscenza sottile di chi opera modificare o incentivare i massaggi su una parte o l’altra dal corpo su cui sta lavorando.
Importante quindi porre attenzione si alle risposte fisiologiche, ma l’operatore deve tener conto cosa si cela a livello di sensazioni sottili quali rabbia, paura, gioia, vergogna…
L’obiettivo quindi sarà il benessere della persona, rilassando la sua muscolatura e migliorando e riducendo gli stress emotivi.


                    
Appassionata di pietre e di massaggio, la curiosità mi ha spinto verso lo studio dei benefici dati dalle cosiddette “Hot Stones”, come disintossicanti, decontratturanti, rivitalizzanti e notando come anche queste aiutassero le persone in ambito olistico.

Le ho così adottate come ulteriore tecnica da porre in unione al massaggio olistico o da tenere come massaggio sé stante.
Queste pietre vulcaniche riscaldate vengono poste sui centri energetici (chakra e meridiani) e sui muscoli contratti e lasciate agire, oppure con esse si eseguono dei leggeri massaggi sulle parti interessate.
Lo scopo è la stimolazione dei punti energetici e l’apertura dei canali attraverso i quali scorre l’energia del nostro corpo.

Diversamente si possono fare anche massaggi con “pietre fredde”, queste non saranno vulcaniche bensì marmi o  tipi di quarzo. Con le pietre fredde si stimola la circolazione migliorando l’eliminazione delle tossine.